LA GILDA DEL MAC MAHON
Testo di Giovanni Testori
Adattamento teatrale di Vittorio Bizzi
Con Sarah Collu, Andrea Benvenuto, Romeo Tofani
Sassofoni: Luca Carnelli
Regia di Vittorio Bizzi
LO SPETTACOLO
Personaggio cardine della raccolta “I segreti di Milano” di Giovanni Testori, la Gilda è una donna pura nel cuore ma non nel corpo, provocante come Rita Hayworth. Adorata dagli uomini e invidiata dalle donne, attrae gli sguardi di tutti i meccanici rovesciati sui tavolini dei bar del Mac Mahon. Un amore sfortunato le rovina l’esistenza: è per lui che comincia a vendere il suo corpo, e di lui non può liberarsi, continua a tornagli alla mente “finanche nei momenti più delicati, quando stretta all’amico di una sera, a tutto avrebbe dovuto pensare fuorché che quello che voleva non era quello che aveva lì, ma l’altro”. E l’altro ritorna, con una nuova illusione di felicità.
La Gilda appartiene a una Milano lontana da quella di oggi. Testori sentiva che stava per scomparire e la ritrasse con pietà e malinconia, devoto ad un’idea che sperava gli sopravvivesse.
NOTE DI REGIA
Personaggio cardine della raccolta “I segreti di Milano” di Giovanni Testori, la Gilda è una donna pura nel cuore ma non nel corpo, provocante come Rita Hayworth. Adorata dagli uomini e invidiata dalle donne, attrae gli sguardi di tutti i meccanici rovesciati sui tavolini dei bar del Mac Mahon. Un amore sfortunato le rovina l’esistenza: è per lui che comincia a vendere il suo corpo, e di lui non può liberarsi, continua a tornagli alla mente “finanche nei momenti più delicati, quando stretta all’amico di una sera, a tutto avrebbe dovuto pensare fuorché che quello che voleva non era quello che aveva lì, ma l’altro”. E l’altro ritorna, con una nuova illusione di felicità.
La Gilda appartiene a una Milano lontana da quella di oggi. Testori sentiva che stava per scomparire e la ritrasse con pietà e malinconia, devoto ad un’idea che sperava gli sopravvivesse.